A seguito di quanto riportato in questa relazione geologica, ecco le conclusioni:
Per quanto affermato nel paragrafo 2.2 (Geomorfologia ) unito al 2.3 (idrologia e Idrogeologia) e al paragrafo 2.4 (Sismica): vi è instabilità al piede del versante occidentale e lungo tutto il medesimo versante come per quello opposto, ma di differente entità.
Infatti il versante occidentale, che presenta due grandi impluvi, quello Nord e quello a Sud, dove l' impluvio Nord presenta una velocità di evoluzione molto più significativa di quello Sud, è molto più instabile di quello orientale. E dunque si consiglia di non utilizzare il versante occidentale a livello agricolo, date le loro scarse caratteristiche geotecniche e con forte instabilità; e inoltre di non utilizzarvi macchinari agricoli pesanti come trattori con forti aratri, i quali potrebbero contribuire fortemente al processo di destabilizzazione (come anche accennato nella relazione geologica consultata).
Al massimo si consiglia l'installazioni di piante che possano aumentare il grado di stabilità; e apportandovi un buon ripristino della rete di drenaggio superficiale sviluppata in passato, contribuirà ad aiutare certamente la stabilità dei due versanti.
Ciò potrà essere sfruttato per un'organizzata irrigazione soprattutto per il versante orientale, che è propenso ad adeguate coltivazioni.
L' area è pressochè vergine da un punto di vista naturalistico e debolmente antropizzata, inoltre non vi è influenza da parte di agenti esterni che la possano contaminare, il che è ottimo per una agricoltura di tipo biologico.
Orientazione del irradiamento solare per la coltivazione proviene da NE/SO; versante orientale, coincidente con area del Podere.
L'area del Podere presenta già un uliveto e una vigna. La favorevole granulometria e composizione della coltre eluvio-colluviale (limo-sabbioso bruno organico) può essere sfruttata per l'impostazione delle adeguate colture sempre nell'area del versante orientale (area del Podere).